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<<< Precedente - Successivo >>> La legge di stato dei gas perfetti Durante una trasformazione di un gas, in generale le tre grandezze pressione, volume e temperatura variano e si condizionano reciprocamente; ma come abbiamo visto, sono legate tra loro dalle legge di Avogadro; possiamo perciò sfruttare le leggi di Gay-Lussac e di Boyle-Mariotte per formulare un'unica relazione tra queste grandezze; in particolare usiamo le formule che coinvolgono le temperature assolute, per avere relazioni più semplici.
Questa formula ci permette, tramite opportune proporzioni, di calcolare le grandezze incognite conoscendo le condizioni iniziali del gas, e alcune gradezze finali. Inoltre la legge dei gas perfetti generalizza e racchiude in s´ le leggi di Gay-Lussac e di Boyle-Mariotte.
^ Formule equivalenti della legge di stato La legge di Avogadro afferma che questo rapporto costante dipende solo dalla quantità di sostanza, quindi dal numero di moli del gas (vedi qui), ossia: p0 · 𝒱0 ∶ T0 ≡ n · R Dove n è il numero di moli, mentre R una costante di proporzionalità. In questo modo la legge di stato può esser riscritta in quest'altra forma: p · 𝒱 ∶ T = n · R Da cui, moltiplicando a sinistra e a destra per T, otteniamo una nuova espressione della legge:
La costante R vale circa 8,31J/K·mol, ed è chiamata Indicando con N il numero totale di molecole presenti in un gas, e ricordando che N = n · NA, possiamo riscrivere la legge in una ulteriore forma:
Essendo kB una costante data da R ⁄ NA. Tale costante si chiama
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