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La Trigonometria La parola Punto di partenza della trigonometria è la x² + y² = 1 Lo studio della trigonometria riguarda proprietà geometriche e analitiche legate all'ampiezza degli angoli; possiamo quindi trascurare la loro posizione nel piano, e per comodità studieremo solo angoli in una determinata posizione: aventi il vertice (O) nel centro della circonferenza e un lato (OA) sul semiasse positivo delle ascisse; il restante lato (OP) è libero di ruotare intorno all'origine, come rappresentato in figura 1. ^ La misura degli angoli In matematica e in fisica l'unità di misura più utilizzata per gli angoli sono i
In figura 1 l'arco è AP, indicato in rosso. Di conseguenza un angolo giro è ampio 2π rad, un angolo piatto π rad, un angolo retto π ⁄ 2 rad; in generale se α° è la misura di un angolo in gradi e αrad è la misura dello stesso angolo in radianti, valgono le formule:
[Trucchetto: In trigonometria è quindi utile pensare che pi-greco sia una costante che indichi 180°, piuttosto che il solito 3,14: anche se non è proprio corretto, aiuta a familiarizzare con i radianti.] Facendo sempre riferimento alla figura 1, l'ampiezza di un angolo è considerata positiva se, partendo dal lato fisso (OA) raggiungiamo il lato mobile (OP) in senso anti-orario, ed è considerata negativa se ci muoviamo in senso orario. Quindi uno stesso angolo si può considerare negativo o positivo a seconda di come raggiungiamo il lato OP. Graficamente ogni angolo può essere ricondotto ad un angolo compreso tra 0 e 2π: ad esempio 7π coincide con π (abbiamo solo fatto tre giri in più), lo stesso 2π coincide con 0; quindi d'ora in avanti per comodità considereremo solo angoli α tali che: 0 ≤ α < 2π. « Non per la scuola, ma per la vita s'impara » Seneca ^ Sotto-sezioni di Trigonometria La sezione di Trigonometria contiene pagine che descrivono e spiegano i seguenti argomenti: |
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