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Leonardo Fibonacci Fu un importante matematico vissuto a cavallo tra il XII e il XIII secolo; nato a Pisa (e per questo è noto anche come Leonardo Pisano), da giovane viaggiò molto insieme al padre mercante in Algeria e in asia minore, dove apprese la cultura araba, studiò la notazione posizionale, lo zero (parola che deriva dal termine arabo zephirum, ma che gli arabi a loro volta appresero dagli indiani) e le altre nove cifre utilizzate dagli arabi per la numerazione. Tornato a Pisa nel 1200, pubblicò la sua opera, "Liber abaci", dove espose le conoscenze apprese nei suoi viaggi, riguardo la numerazione posizionale, lo zero, e la stretta connessione tra l'aritmetica e la geometria; fu in seguito accolto da Federico II, sovrano del Sacro Romano Impero, da cui ottenne un vitalizio per continuare i suoi studi in aritmetica e in geometria. In ambito aritmetico, approfondì lo studio dei numeri naturali, delle frazioni (fu uno dei primi a scriverle con la sbarra orizzontale, come facciamo oggi) e delle successioni di numeri: il suo più importante risultato fu la successione che da lui prese il nome, dotata di proprietà molto rilevanti. ^ La successione di Fibonacci È una sequenza logica di infiniti numeri naturali, introdotta da Fibonacci per studiare una legge che descrivesse la crescita di una popolazione di conigli. I numeri della successione F(n) sono ottenuti seguendo le seguenti regole:
Si ottiene una successione i cui primi termini sono:
Tale successione è crescente e divergente, ossia aumenta sempre più senza stabilizzarsi. Più interessante è la successione R(n), con n ≥ 2, dei rapporti tra termini consecutivi: R(n) = F(n) ⁄ F(n-1): è una successione di numeri positivi, i cui valori oscillano sempre meno.
In effetti si osserva che converge al numero φ, la costante di Fidia (o
Infine, utilizzando la costante φ, possiamo dare la formula generica della successione di Fibonacci, per mezzo della
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