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Paolo Ruffini Ruffini fu un matematico e un medico italiano del XVIII secolo. A causa delle guerre napoleoniche, nel 1806 dovette abbandonare l'insegnamento per passare alla Scuola di Artiglieria e Genio dell'Accademia militare. Nel 1814 fu riaperta l'Università di Modena e Ruffini poté tornare ad insegnare matematica e medicina, divenendo anche il rettore dell'università e presidente dell'Accademia nazionale delle scienze. Tra le sue opere, la più importante è il volume sulla "Teoria generale delle equazioni", pubblicato a Bologna nel 1799, in cui espone i suoi principali risultati in campo algebrico. ^ Il Teorema di Abel-Ruffini Le equazioni determinate hanno un numero finito di soluzioni: in particolare il numero delle soluzioni reali di un'equazione può esser al massimo quanto il grado dell'equazione; ad esempio un'equaione di settimo grado può aver al massimo 7 soluzioni reali. Per le equazioni di grado dal primo al quarto, nella storia si sono trovate procedure e formule per la risoluzione (a scuola si studia come risolvere le equazioni di primo e di secondo grado, ma esistono anche formule per quelle di terzo e quarto grado). Nella sua "Teoria generale delle equazioni", Ruffini espone un importante risultato, dimostrandolo solo parzialmente, sulle equazioni di grado superiore al quarto; in seguito fu ripreso e dimostrato in modo chiaro e rigoroso da Abel, facendolo diventare un vero e proprio teorema. Esso afferma che:
Ovviamente esistono casi particolari di equazioni di quinto grado o superiore, in cui è possibile trovare le soluzioni o perlomeno stabilire se sono reali o complesse coniugate: ad esempio le equazioni binomie: x n = k si possono sempre studiare, per ogni esponente n naturale e per ogni k reale. ^ Il Teorema di Ruffini Un altro importante teorema attribuito a Ruffini è quello che mette in relazione gli zeri di un polinomio con la sua scomposizione in fattori:
In altre parole se troviamo un numero "a" che, sostituito alla lettera x, ci fa ottenere un risultato nullo del polinomio, allora il polinomio è scomponibile in fattori e un suo fattore è il binomio (x − a). Osservazione: ovviamente non è facile trovare gli zeri di un polinomio andanto a tentativi in modo cauale, soprattutto perchè in alcuni casi gli zeri sono numeri razionali o a volte anche irrazionali! per aiutarci, concentriamo i tentativi sui numeri più semplici e probabili, che sono i numeri interi, fattori del termine noto; ciò avviene in particolare nel caso in cui il termine di grado più alto abbia coefficiente 1.
^ La regola di Ruffini La regola di Ruffini è un semplice algoritmo (ossia una serie di istruzioni matematiche da svolgere passo-passo) pubblicato dal matematico nel 1809, che permette di svolgere la divisione tra due polinomi, nel caso in cui il polinomio divisore sia di primo grado, determinando sia il polinomio quoziente che il resto. Per approfondire, potete visitare questa pagina sulle scomposizioni dei polinomi, dedicata al teorema di Ruffini e alla Regola di Ruffini, con alcuni esempi. ^ |
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