– – –
E
ELEMENTO di un insieme (IN) - Concetto primitivo della teoria degli INSIEMI, non possiede quindi una definizione precisa. Un E. è ciò che appartiene ad un insieme; quindi la caratteristica principarle di un E. è il fatto che appartenga o meno ad un determinato insieme.
Complementariamente, un insieme è caratterizzato dagli E. che vi appartengono.
ELEVAMENTO A POTENZA (AR, AL) - Operazione binaria, definita nell'ambito dei numeri reali.
È introdotta partendo dai numeri naturali, come scorciatoia della MOLTIPLICAZIONE, nel caso i fattori siano tutti uguali tra loro; è definita nel seguente modo: un numero x (chiamato base della potenza) elevato ad un secondo numero y (chiamato esponente) ha come risultato un numero x y (chiamato pontenza) ottenuto dal prodotto di x per se stesso, tante volte quanto è il valore di y. Ad esempio si scrive:
- x 1 = x
- x 2 = x · x
- x 3 = x · x · x
- x n = x · x · x · ... · x · x (n volte)
Gode di proprietà particolari, che ci permettono di estendere tale operazione sia ai numeri interi relativi, sia ai numeri razionali; in particolare:
- x m · x n = x m + n
- x m ∶ x n = x m − n
- x -1 = 1/x
- x m · y m = (x · y) m
- x m ∶ y m = (x ∶ y) m
- ( x m ) n = x m · n
- n√ x = x 1 / n
- n√ x m = x m / n
Quindi ad esempio: 3 1,25 = 3 5 / 4 = ⁴√ 3 ⁵
Tabella di alcune potenze dei primi numeri naturali:
n |
n ¹ |
n ² |
n ³ | n ⁴ | n ⁵ |
1 |
1 | 1 | 1 | 1 | 1 |
2 |
2 | 4 | 8 | 16 | 32 |
3 |
3 | 9 | 27 | 81 | 243 |
4 |
4 | 16 | 64 | 256 | 1024 |
5 |
5 | 25 | 125 | 625 | 3125 |
6 |
6 | 36 | 216 | 1296 | 7776 |
7 |
7 | 49 | 343 | 2611 | 18227 |
8 |
8 | 64 | 512 | 4096 | 32768 |
9 |
9 | 81 | 729 | 6561 | 59019 |
10 |
10 | 100 | 1000 | 10000 | 100000 |
L'elemento neutro (a destra) è l'uno: elevando alla uno qualunque numero x, la potenza corrisponde a numero x iniziale (non vale se 1 si trova alla base):
x ¹ = x
L'E. a potenza possiede anche un elemento annullatore, lo zero, che si comporta in modo differente se si trova alla base o all'esponente: elevando alla zero qualunque numero x ≠ 0, il prodotto corrisponde sempre a uno:
x ⁰ = 1
mentre elevando zero ad un qualunque esponente n ≠ 0, il prodotto corrisponde sempre a zero:
0 ⁿ = 0
l'espressione 0 ⁰ è un'espressione priva di significato in matematica, e si può prendere in considerazione solo all'interno dello studio dei limiti come forma indeterminata.
Per quanto riguarda il segno della potenza, se x > 0, allora:
se al contrario x < 0, allora:
- x n > 0 se n è pari;
- x n < 0 se n è dispari;
- x n non esiste se n è un numero decimale.
ELLISSE (GA) - Figura geometrica piana, appartenente all'insieme delle CONICHE, definita come luogo dei punti del piano per i quali la somma delle distanze dai due fuochi è costante. Nel piano cartesiano i punti appartenenti all'E. centrata nell'origine verificano l'equazione canonica:
x²/a² + y²/b² = 1
Per approfondire, visita la pagina del sito dedicata all'ellisse.
ENDOMORFISMO (AL) - Particolare tipo di omomorfismo (ossia di applicazione lineare) in cui lo spazio iniziale e lo spazio finale coincidono.
ENUNCIATO (LO, AL, GE) - Parte principale di un TEOREMA o di una proposizione, costituita da una implicazione o da una coimplicazione; quindi un E. in genere è diviso in una ipotesi e una tesi.
EQUAZIONE (AL) - Problema algebrico in cui si confrontano due espressioni letterali (chiamati membri dell'e..), cercando di determinare per quali valori di una o più lettere (chiamate INCOGNITE), il primo membro ha un valore uguale del secondo; risolvere un'E. vuol dire determinare tali valori, e tali valori vengono chiamate SOLUZIONI dell'E. o radici
Relativamente al tipo di espressioni presenti, una d. si dice:
- E. intera se compaiono solo polinomi.
- E. fratta se compaiono frazioni aventi incognite al denominatore.
- E. razionale se tra le incognite sono legate solo dalle 4 operazioni.
- E. irrazionale se compaiono anche radici aventi incognite nel radicando.
- E. algebrica se compaiono solo le quattro operazioni, le potenze o le radici con incognite nel radicando.
- E. trascendente se non è algebrica.
- E. goniometrica se compaiono funzioni goniometriche aventi incognite nell'argomento.
- E. esponenziale se compaiono potenze aventi incognite nell'esponete.
- E. logaritmica se compare la funzione logaritmo avente incognite nell'argomento.
- E. differenziale se come incognite non compaiono solo lettere ma intere funzioni e loro derivate.
Relativamente al tipo di soluzioni ammissibili, un'E. si dice:
- E. determinata se è verificata solo per alcuni valori delle incognite.
- E. indeterminata se è verificata per infiniti valori delle incognite; in particolare, se tale E. è verificata per ogni valore possibile, si chiama identità.
- E. impossibile se non è alcun valore delle incognite.
Per risolvere una E. è possibile applicare due principi di equivalenza, che permettono di trasformare un'E. in una equivalente (avente cioè le medesime soluzioni). Tali principi sono:
- Primo principio di equivalenza per le E. ad ogni membro di una E. è possibile addizionare o sottrarre una stessa quantità algebrica, ottenendo un'E. equivalente a quella data.
- Secondo principio di equivalenza per le E. ogni membro di una E. può esser moltiplicato o diviso una stessa quantità algebrica, purchè sia diversa da zero, ottenendo un'E. equivalente a quella data.
Per approfondire la risoluzione di una E. visita la pagina del sito nella sezione di Algebra dedicata alle equazioni.
EQUIVALENZA (IN, AL, GE, LO) - RELAZIONE binaria tra due insiemi, che gode delle PROPRIETÀ riflessiva, simmetrica e transitiva; alcuni esempi di relazione d'E. sono: la congruenza o la equiscomponibilità tra figure, l'equipollenza tra vettori, la partià dei numeri naturali. In dettaglio l'E. in matematica ritrova nelle seguenti situazioni:
- E. di proposizioni (LO, AL) - due proposizioni logiche sono equivalenti se affermano lo stesso concetto, con la medesima tabella di verità: la proposizione non esistono mucche gialle è equivalente alla proposizione tutte le mucche esistenti non sono gialle.
- E. di figure (GE) - due figure geometriche piane sono equivalenti se hanno la stessa area; due figure solide sono equivalenti se hanno lo stesso volume.
- E. di equazioni (AL) - due equazioni sono equivalenti se ammettono lo stesso insieme di soluzioni: l'equazione x + 2 = 6 è equivalente all'equazione 2x – 1 = 7, in quanto hanno entrambe come unica soluzione x = 4;
Ogni relazione di E. definisce una o più classi di E. ossia dei sottoinsiemi formati da elementi tutti equivalenti tra loro; due elementi equivalenti si trovano nella stessa classe, mentre due elementi non equivalenti si trovano in classi diverse; quindi le classi formano una partizione dell'insieme iniziale, in quanto un elemento non può trovarsi in due classi diverse e non esistono elementi senza classe; l'insieme di tutte le classi di E. di un insieme si chiama insieme quoziente.
ESAGONO (GE) - figura geometrica piana delimitata da una spezzata chiusa e non intrecciata di 6 lati: è un POLIGONO che possiede 6 lati, 6 angoli, 9 diagonali. Per approfondire vedi le pagine sui poligoni.
ESPONENTE (AR, AL) - numero reale, secondo termine dell'operazione di elevamento a potenza. In particolare:
- se l'E. è un numero naturale, indica quante volte il numero 1 deve esser moltiplicato per la base, per ottenere il risultato;
- se l'E. è zero, (e la base un qualunque altro numero) il risultato rimane 1;
- se l'E. è un numero intero negativo, indica quante volte il numero 1 deve esser diviso per la base, per ottenere il risultato;
- se l'E. è una frazione, il numeratore si comporta come un numero intero, mentre il denominatore indica l'indice della radice da cui estrarre il risultato.
ESPONENZIALE (AL, AM) - FUNZIONE in cui l'incognita si trova all'esponente:
ƒ(x) = ax
In cui la base ha valore costante positivo e diverso da uno. Tale funzione gode delle seguenti proprietà:
- il suo dominio naturale è tutto l'insieme dei numeri reali ℝ
- il suo codominio è tutto l'insieme dei numeri reali positivi ℝ⁺ escluso lo zero
- è una funzione monotona: è crescente se la base à maggiore di uno (a>1); è decrescente se la base à minore di uno (0<a<1);
- per qualunque valore della base a, passa nel punto (0;1), in quanto ogni numero elevato alla zero ha come risultato uno.
- la sua derivata è la funzione ƒ ′(x) = ax ln(a)
- la funzione inversa della funzione esponenziale è la funzione LOGARITMICA
ESPRESSIONE (AL) - Insieme di operazioni tra numeri e lettere, in cui possono comparire anche parentesi per cambiare il normale ordine di priorità delle operazioni.
ESTRAZIONE A RADICE (AR, AL) - Operazione inversa dell'elevamento a potenza:
ⁿ√ x = y ⇔ x = y ⁿ
Dove √ è il simbolo di radice; l'espressione interna x si chiama RADICANDO, mentre il numero esterno n ≠ 0 prima di √ si chiama INDICE della radice. L'espressione formata dal simbolo di E. a radice, dall'indice e dal radicando si chiama RADICALE.
Tramite questa operazione si cerca di trovare un numero x che, elevato all'indice della radice n, dia come risultato il numero y.
Nell'insieme dei numeri reali valgono alcune limitazioni:
- se l'indice è un numero pari il radicando non deve esser negativo;
- se l'indice è un numero dispari il radicando può avere qualunque valore;
- se l'indice non è un numero intero il radicando deve esser positivo.
Tabella delle radici quadrate e cubiche dei primi numeri naturali (arrotondate alle prime tre cifre decimali):
n |
√ n |
³√ n |
1 |
1 | 1 |
2 |
1,414 | 1,260 |
3 |
1,732 | 1,442 |
4 |
2 | 1,587 |
5 |
2,236 | 1,710 |
6 |
2,449 | 1,817 |
7 |
2,646 | 1,913 |
8 |
2,828 | 2 |
9 |
3 | 2,080 |
10 |
3,162 | 2,154 |
L'operazione di E. a radice gode di proprietà particolari, che discendono dalle proprietà delle potenze; in particolare, per x e y > 0, e per n ≠ 0:
- n√ 0 = 0
- n√ 1 = 1
- n√ x n = x
- n√ x = n · m√ x m
- n√ x · n√ y = n√ x · y
- n√ x ∶ n√ y = n√ x ∶ y
- ( n√ x ) m = n√ x m = x m / n
- n√ m√ x = n · m√ x
ESTREMO (IN, GE, GA, AM) - In un insieme ordinato, elemento che ne delimita l'ordinamento.
- E. superiore - valore più grande di tutti gli elementi dell'insieme, ma più piccolo di quelli successivi: è il più piccolo dei maggioranti dell'insieme; se tale E. è compreso nell'insieme, si chiama MASSIMO;
- E. inferiore - valore più piccolo di tutti gli elementi dell'insieme, ma più grande di quelli precendenti: è il più grande dei minoranti dell'insieme; se tale E. è compreso nell'insieme, si chiama MINIMO;
- E. relativo o E. locale - valore E. di un sottoisime (in genere un intorno) rispetto all'insieme iniziale;
- E. assoluto - valore E. in tutto l'insieme considerato;
- E. di una funzione o valore estremante - valore E. per il codominio della funzione;
^ Torna su
<<< Precedente -
Successivo >>>
|